Saturday, January 1, 2011
Thursday, December 16, 2010
Diabolikal Year Ender!

Monday, December 6, 2010
La Voce del Western Italiano!



"Destinato ad influenzare per anni, e ancor oggi, tanti altri generi, il Western italiano non ha mai avuto una voce. La voce di una critica più ampia. Questo documentario vuole essere quella voce. Vuol essere un lungo plauso a un genere poco conosciuto, poco capito ma soprattutto troppo poco amato per quanto invece esso non abbia fatto per il Cinema non solo italiano ma anche estero. Il Western italiano ha avuto molto più di una storia, ha avuto una identità. E come tutte le identità la sua storia non è mai finita. In un appassionante viaggio tra la filmografia di svariato genere, il documentario mette in luce le contaminazioni che il Cinema Western ha saputo dare ad opere divenute poi di prestigio e ricoperte di premi. Un'influenza avvenuta sempre in silenzio. Quello stesso silenzio che tanto caratterizzava certi suoi tipici eroi dagli occhi di ghiaccio. I premi per molti di questi grandi film Western non sono però mai arrivati. La Voce del Western, con un velo di provocazione ma con tanto amore verso questo genere, intende raccontare di come a volte i premi dimentichino di dare merito alle fonti di tante ricchezze, solo perchè sono fonti silenziose. Dedicato agli amanti del genere ma pensato per chi quel genere non lo conosce, forse non lo ha neanche mai apprezzato, convinto che dietro i mantelli dei cowboy della produzione italiana ci fossero solo pistole e cavalcate. Questo viaggio vi mostrerà quant'altro c'era da scoprire. La follia, la distruzione, la vendetta, la pietà, la rinascita, l’amore e poi la vita del West che rendeva tutto più difficile e la violenza che sembrava essere l'unica risposta possibile. Il Cinema deve tanto alla sofferta onestà con la quale il Western sapeva parlare di temi così distanti mescolandoli, come del resto voleva la grande lezione della tragedia greca, in un’unica complessa trama che è l'uomo.La critica cinematografica per anni ha sottovalutato una lettura più approfondita di molti di questi film, ma soprattutto ha ignorato come molti registi da Tarantino a Jarmusch si siano ispirati a questi film. Ha ignorato come ogni regista italiano raccontava nei suoi western, il suo mondo, il suo viaggio,le sue passioni. Perchè il West, con quel deserto che anche la critica dimenticava, con i suoi spazi aridi per molti di questi grandi autori è stata una sfida e alcuni di essi proprio li, vi hanno lasciato le loro opere migliori."

Thursday, December 2, 2010
The Voice of Thousands!


What few people know is that she was married to probably the biggest male voice actor in the history of the Eurocult movie business: Ted Rusoff. In the November-December 2010 issue of Video Watchdog # 159, John Charles has an in-depth interview with this voice giant about his life and career during the past 40 years as the voice of actors in more than a 1000 movies (!). The article has several exclusive photo's of him together with his late wife Caroline de Fonseca. Fans of Marisa Mell might remember his voice of a priest in the giallo "Sette Orchidee Macchiate di Rosso" from 1971 directed by Umberto Lenzi. After reading the article you know the in's and out's of (Eurocult) voice dubbing and it's history. Highly recommended.
Tuesday, November 30, 2010
Komödien, so bitter wie das Leben! Mario Monicelli (1915-2010)





Marisa Mell und Marcello Mastroianni in Casanova '70 von 1965
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Sein zweiter großer Kinoerfolg gelang Monicelli dann 1975 mit „Amici miei“ („Ein irres Klassentreffen“), einem sarkastischen Gruppen- und Generationenporträt, das erkennbar an den berühmten Vorgänger von 1975 angelehnt war. Als er die Geschichte sieben Jahre später weitererzählte, war die hohe Zeit der italienischen Filmkomödien schon wieder vorbei; „Amici miei atto II“ („Meine Freunde“) wirkte wie ein Abgesang. Sein Land, hat Monicelli in einem seiner letzten Interviews gesagt, brauche eine Revolution, nur so könne es zu sich selbst zurückfinden. Als Regisseur ist er dieser Revolution auf virtuose Weise aus dem Weg gegangen. Am Montag hat sich Mario Monicelli, der wegen Prostatakrebs in einem römischen Krankenhaus behandelt wurde, aus einem Fenster in den Tod gestürzt. Er wurde fünfundneunzig Jahre alt. (c) FAZ-Andreas Kilb
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Thanks to André Schneider for sending me this information!